Una panoramica del materiale di supporto a disposizione di tutti coloro che hanno fatto il corso e per contribuire a alla conoscenza del disturbo della balbuzie
- COSA DEVO FARE SE MIO FIGLIO BALBETTA
E’ fondamentale valutare il disturbo nella sua globalità, identificando indici predittivi di possibile cronicizzazione e se il bambino è in età scolare iniziare un trattamento specifico sul sintomo. Se invece il bambino è molto piccolo è importante il lavoro sull’interazione comunicativa con i genitori, con la supervisione dello specialista.
- LA BALBUZIE PUO’ ESSERE EREDITARIA
Non è matematicamente sicuro che i figli di un genitore che balbetta siano anch’essi balbuzienti. Esiste però una predisposizione ma non è del tutto chiaro il meccanismo di trasmissione
- LA BALBUZIE E‘ UN PROBLEMA PSICOLOGICO
La balbuzie non è un problema psicologico ma certamente il non poter comunicare il proprio pensiero e le proprie emozioni liberamente può creare delle difficoltà anche di natura psicologica.
- COSA SI PUO FARE PER RISOLVERE IL PROBLEMA
Intervenire al piu’ presto, prima che il sintomo si cronicizzi ed il soggetto possa sperimentare frustrazioni e limitazioni sociali ed affettive.
- E’ VERO CHE COL PASSARE DEL TEMPO LA BALBUZIE VA VIA?
Con l’età, senza alcun trattamento mirato, la balbuzie non si risolve spontaneamente, anzi innesca comportamenti fortemente condizionati dal blocco.Il fatto di sentire meno blocchi fonatori, significa che il soggetto sta utilizzando strategie verbali, quali ad esempio utilizzo di sinonimi e giri di parole, e non verbali come ad esempio il cambio di tono di voce o colpo di tosse o gestualità di accompagnamento al fine di nascondere il blocco stesso.